La pubblicità sul web è un mezzo per raggiungere i propri clienti in modo certo e a costi contenuti. Lo abbiamo visto quando ho trattato la pubblicità sui motori di ricerca, parlando delle differenze rispetto alla pubblicità tradizionale e dei motivi per cui sia più efficace di quella fatta su giornali, affissioni, tv e radio.
Abbiamo inoltre detto che mentre la pubblicità sui motori di ricerca soddisfa una domanda che cerca attivamente i beni e servizi correlati (la cosiddetta “domanda consapevole“), la pubblicità sui Social Network raggiunge le persone che potrebbero averne bisogno, in base ai loro interessi e comportamenti all’interno di queste piattaforme (altimenti detta “domanda latente“).
Abbiamo quindi visto:
- come fare pubblicità con Google Ads;
- come fare pubblicità sui Social Network di Meta;
- come impostare una campagna pubblicitaria su LinkedIn;
- come impostare una campagna pubblicitaria su TikTok;
- come impostare una campagna pubblicitaria su Microsoft Advertising importandola da Google Ads.
Continuiamo l’analisi della pubblicità sui Social occupandoci di X, il vecchio Twitter, e della sua piattaforma pubblicitaria X Ads.
Indice
X Ads: cos’è e come funziona
Come Meta, anche X mette a disposizione delle aziende diverse soluzioni per fare Social Media Marketing. X Ads è la soluzione per entrare in contatto con il proprio pubblico instaurando conversazioni di valore.
Gli annunci di X consentono alle aziende di connettere la propria attività alle conversazioni delle persone, nei momenti e nei contesti giusti, e consentono di amplificare la portata dei messaggi rispetto ai tweet “organici”, creando un forte legame anche con la base di seguaci esistenti.
Anche su X gli annunci si inseriscono tra i messaggi pubblicati dai propri followers, e sono simili nel formato per possibilità di mettere mi piace, retwittare e rispondere allo stesso annuncio; se ne differenziano in quanto sono etichettati come “sponsorizzati”.
Questa piattaforma, nella sua logica di funzionamento, è simile alle Inserzioni di Meta; se ne differisce, tuttavia, in quanto gli annunci sono maggiormente votati all’instaurazione di relazioni e all’ottenimento di un maggiore coinvolgimento da parte dei clienti, pur non trascurando le eventuali conversioni in termini di vendite, prenotazioni, iscrizioni e download.
Come impostare una campagna pubblicitaria con X Ads
Nonostante la piattaforma possa costituire una soluzione che raggiunge un pubblico di tipo “globale”, X Ads può consentire anche alle aziende locali di raggiungere il target del suo territorio.
Vediamo pertanto come un’azienda locale può impostare una campagna pubblicitaria su X passo per passo.
NB: le funzionalità elencate in questo articolo potrebbero differire da quanto sia effettivamente presente sulla piattaforma, poiché il Social Network potrebbe modificarne le funzionalità. Di questo mi scuso e prometto di aggiornare l’articolo qualora vi siano importanti modifiche. Ti ricordo che la strategia di impostazione di una campagna, comunque, rimane sempre la stessa.
Impostazione dell’obiettivo
Da non molto tempo X ha introdotto una funzionalità simile a quella di Gestione Inserzioni di Meta, e che in precedenza si chiamava “Selettore per campagne”, che consente di scegliere l’obiettivo pubblicitario da raggiungere, nel momento in cui si avvia una nuova campagna pubblicitaria. Come si può vedere nell’immagine sopra, ogni obiettivo ha funzionalità specifiche e differenti.
Nel nostro caso di attività locale, gli obiettivi potrebbero essere “Visualizzazioni video“, “Traffico verso il sito web“, “Interazioni“, “Vendite” o “Parole chiave“; nel nostro esempio, ho selezionato l’obiettivo Vendite, in precedenza “Clic verso il sito web o conversioni”, unito quindi all’obiettivo Traffico.
Dettagli e budget della campagna
Selezionato l’obiettivo, verremo indirizzati alla scelta del nome della campagna, così come alle impostazioni del metodo di pagamento (se in precedenza non l’avevamo effettuato) e alla data di inizio e fine della stessa.
Potremmo inoltre selezionare l’ammontare del nostro budget, che può essere giornaliero o totale; quest’ultima opzione tuttavia, è facoltativa, in quanto lo stesso si può impostare a livello di gruppo di annunci. Si tratta in sostanza dell’Ottimizzazione del Budget di Campagna presente anche su Meta Ads.
Possiamo comunque suggerire a X un limite di spesa che non deve superare. A mio parere, è utile se abbiamo dei vincoli di spesa e, di contro, non siamo in grado di/non vogliamo definire la data in cui terminerà la campagna.
Gruppo di annunci, strategia di offerta e monitoraggio delle conversioni
Passati alla schermata successiva, creeremo il nostro primo gruppo di annunci, assegnandogli un nome e, come opzioni facoltative, scegliendo una data di inizio e fine se non vogliamo che parta e finisca in concomitanza con l’inizio dell’intera campagna; selezioneremo inoltre il budget dedicato per tale gruppo, se non lo abbiamo impostato a livello di campagna.
All’interno della stessa sezione potremmo scegliere la strategia di offerta con cui partecipare alle aste pubblicitarie per la pubblicazione degli annunci e controllare il nostro livello di spesa.
Selezionare una determinata offerta e il suo valore costituiscono una scelta strategica da non sottovalutare, in quanto rappresenta il valore che noi diamo a quel determinato annuncio e/o prodotto/servizio sponsorizzato. Pertanto, l’offerta è condizionata dagli obiettivi di Marketing che ci siamo prefissati.
Per l’obiettivo Vendite, sono disponibili tre opzioni di offerta:
- offerta automatica, con cui lasciamo decidere a X l’offerta pubblicitaria, ci consentirà di ottimizzare automaticamente i risultati in base all’obiettivo scelto al prezzo più basso possibile;
- costo target, in cui selezioneremo un valore target che rappresenta il costo medio giornaliero a cui la piattaforma dovrà attenersi per ottenere conversioni (consigliato per le campagne in cui il budget è crescente);
- offerta massima, in cui selezioneremo il valore massimo che X non dovrà superare per ottenere più risultati possibili (nella maggioranza dei casi spenderemo meno di quanto abbiamo indicato).
Nel nostro caso, ho scelto di partire da un’offerta automatica: voglio infatti capire meglio quale sarà il costo per risultato con cui otterrò i risultati durante il prosieguo della campagna. In seguito imposterò una delle altre due offerte manuali, a seconda anche del budget che avrò a disposizione.
Successivamente si può selezionare il metodo di addebito, ovvero se pagare in base alle visualizzazioni o in base ai clic – consigliato il primo poiché il secondo potrebbe limitare la visibilità degli annunci – e se impostare un ritmo di pubblicazione degli annunci standard o accelerato, mostrando più volte possibile l’annuncio e spendendo più velocemente il budget durante l’arco della giornata.
Assieme alla strategia di offerta dovremo selezionare l’evento di conversione da monitorare, ovvero l’azione che si desidera venga compiuta dagli utenti, e se non è stato creato, impostare il Codice pixel da installare sul sito web per tenere traccia di tutte le loro azioni a seguito del clic sull’annuncio.
Selezione dei posizionamenti
Nella sezione successiva possiamo selezionare la posizione in cui pubblicare gli annunci:
- cronologia degli utenti, ovvero i tweet pubblicati nella Home Page, non deselezionabile;
- le pagine dei profili;
- i risultati mostrati dopo avere effettuato una ricerca sull’apposita barra;
- le risposte ai tweet.
In alto a destra dei posizionamenti, sono inoltre disponibili dei controlli di sicurezza al fine di selezionare le tipologie di contenuti su cui verranno pubblicati gli annunci e/o escludere gli account X e le parole chiave su cui non si vuole pubblicare.
Selezione del target
Nella schermata successiva definiremo il pubblico da raggiungere. L’azienda imposterà una serie di caratteristiche demografiche del target, come la sua località di riferimento (località specifiche o raggio), la lingua, il genere, l’età, ma anche alcune variabili tecnologiche quali la versione del sistema operativo, la piattaforma (Android, iOs, dispositivi fissi e portatili), il modello del dispositivo e l’operatore telefonico.
Possiamo inoltre aggiungere i segmenti di pubblico da raggiungere come gli abbonati Premium o quelli che hanno interagito con il nostro sito o la nostra app; questo sarà possibile se avremo attivato il Codice pixel in fase di impostazione del gruppo di annunci. Possiamo anche aggiungere segmenti di pubblico che hanno interagito con la nostra attività tramite ad esempio l’iscrizione a una lista email.
Successivamente, potremmo aggiungere una serie di caratteristiche che serviranno a segmentare ulteriormente il pubblico. Le opzioni di targeting disponibili sono diverse e possono essere combinate per ottenere un pubblico di riferimento più accurato:
- targeting per interessi, in base a delle categorie a cui gli utenti sono interessati;
- argomenti di conversazione, con cui, attraverso l’apposita barra di ricerca, possiamo inserire determinati argomenti twittati all’interno del Social Network;
- follower simili, per raggiungere gli utenti con interessi simili ad uno specifico account;
- parole chiave, per definire come target le ricerche o gli utenti che twittano usando le parole chiave inserite;
- film e programmi TV, per entrare in contatto con persone interessate a film e programmi televisivi.
Come ulteriori opzioni possiamo specificare se effettuare il retargeting degli utenti che hanno visualizzato o interagito con i tweet precedenti o se raggiungere i propri follower.
Infine, possiamo attivare l’opzione “Ottimizza targeting“, per espandere il pubblico oltre a quello che abbiamo definito sopra quando ci sono probabilità di ottenere migliori performance.
Nel mio esempio ho combinato il targeting per parole chiave a quelli per argomenti, interessi e follower simili.
Selezione degli annunci e dei posizionamenti
Infine si passerà ad impostare l’annuncio. La campagna con obiettivo Vendite consente di scegliere tra un tweet già esistente o, in alternativa, caricare una creatività immagine o video a cui aggiungere un indirizzo di destinazione.
Come tipologia di creatività si può anche creare un Carosello di 2-6 foto o video o in alternativa una Raccolta, composta da una “hero image” più larga e fino a 5 immagini miniature con URL di destinazione incorporati.
Si dovrà inoltre impostare la categoria prodotto di appartenenza e selezionare chi potrà rispondere all’annuncio (tutti, chi segui o chi menzioni).
Nel mio caso ho selezionato uno dei miei tweet organici.
Dopo avere completato la procedura di impostazione della campagna e avviato la stessa, si potrà procedere a creare nuovi gruppi di annunci come pure nuovi annunci per lo stesso gruppo.
Conclusioni
Grazie a X Ads le aziende possono entrare in contatto col proprio pubblico instaurando conversazioni di valore al fine di fidelizzarli al proprio brand. Non solo è possibile raggiungere le persone sulla base di interessi e argomenti, gli annunci si possono infatti indirizzare a determinate persone accomunate dallo stesso interesse, all’interno di un’area geografica specifica.
Sebbene impostare una campagna di per sé non sia poi così difficile, la selezione di alcuni parametri come budget, offerta e target vanno valutati in sede di pianificazione strategica, poiché si tratta di aspetti fondamentali per l’efficacia stessa della campagna. Ecco perché le aziende, anche quelle locali, si fanno assistere da consulenti esperti in materia di pubblicità online.
Adesso tocca a te: se vuoi condividere le tue opinioni o la tua esperienza in merito a una campagna pubblicitaria effettuata con X Ads, puoi commentare l’articolo più sotto.
Complimenti bella spiegazione
Grazie mille 🙂
Ciao Dario, sai che sto avendo molta difficoltà ad impostare una campagna TW? Intanto non mi stima il pubblico che ho profilato, e come seconda cosa sotto “creatività” non mi aggancia nessun tweet nè può essere richiamato…molto strano.
Ciao Matteo, che tipo di obiettivo pubblicitario e quale genere di pubblico hai impostato?