È da diversi anni ormai che le pagine Facebook fanno sempre più fatica a raggiungere i propri follower pubblicando i loro contenuti sul Social Network. Diverse dichiarazioni nel corso del tempo da parte di Mark Zuckerberg, oltre a svariate ricerche a supporto, non hanno fatto altro che confermare questa tendenza, con i post delle pagine sempre più giù – e la spesa pubblicitaria sempre più su ? E sì perché con la diminuzione della portata “organica” delle pagine, sempre più aziende stanno ricorrendo alla pubblicità su Facebook per far fronte a questa situazione, incrementando sia il costo medio per risultato di una singola inserzione (più inserzionisti significa più offerta e quindi maggior valore economico della pubblicità), sia la spesa pubblicitaria totale sul Social.

Ricordo quando qualche anno fa Zuckerberg annunciò che su Facebook sarebbero state mostrate principalmente le notizie degli amici e familiari nel News Feed, o come quando l’anno scorso promosse i gruppi come principale luogo di conversazione all’interno del Social. Dichiarazioni a discapito delle pagine che rischiano di venir messe ai margini se non fanno uso della piattaforma pubblicitaria di Facebook per raggiungere i propri clienti – e al contrario dei post, le inserzioni sono sempre visibili nel News Feed e gli spazi pubblicitari nel Social sono in aumento. Ottima mossa Mark ? ?
Facciamo però un ragionamento spicciolo, perché sebbene questa scelta da un lato porta ad aumentare i ricavi di Facebook, dall’altro limitare la portata organica delle pagine risponde a una reale esigenza degli utenti: se io seguo diverse pagine e continuo ad aggiungerne di nuove tra quelle di mio interesse, sarà difficile, se non impossibile, seguire tutti gli aggiornamenti, poiché il tempo a mia disposizione per visualizzare la home page rimarrà sempre tale. Per “risolvere” questa problematica ci viene in aiuto l’algoritmo di Facebook (tale di nome “Edge Rank“) che seleziona le notizie in base a diversi fattori, tra cui ciò con cui interagiamo più frequentemente (che possono essere le persone più vicine a noi o i gruppi con a tema le nostre passioni).
Un’analoga e ben più marcata situazione si è verificata per il cugino di Facebook, Instagram, quando dopo la sua acquisizione da parte del primo, e con l’aumento degli iscritti, la Home del Social delle immagini passò da una visualizzazione dei contenuti cronologica a una più “algoritmica” simile a quella di Facebook. Quindi, da un certo punto di vista, la perdita di visibilità delle pagine è una conseguenza della naturale impossibilità di vedere tutto ciò che teoricamente seguiamo.

La comprensione del meccanismo con cui funziona l’Edge Rank può rappresentare un’opportunità per chi sta pubblicando dei post senza fare le cosiddette “sponsorizzate”. Ecco perché da qualche anno a questa parte, mi pongo spesso questa domanda: conoscendo il meccanismo di funzionamento dell’algoritmo di Facebook,
esiste un modo per aumentare la visibilità delle aziende sul Social senza dovere sponsorizzare la pagina?
Come erroneamente si potrebbe pensare, non sto parlando di metodi per aumentare gratis solamente like e follower in modo più o meno legale, ma di tattiche per raggiungere i propri clienti, acquisiti o potenziali, ottenere la loro attenzione e ingaggiarli nelle tue conversazioni su Facebook.
Mettiamo in chiaro alcune cose. Innanzitutto, questi metodi richiedono più tempo che risorse economiche, la strada più immediata per ottenere visibilità velocemente sarebbe realizzare una campagna pubblicitaria. In secondo luogo, non bisogna confonderle con il Growth Hacking, una metodologia di crescita per start-up e aziende che non ha nulla a che vedere con quello di cui stiamo parlando qui. Inoltre, non sto parlando di realizzare contenuti da postare, questa è un’attività connessa e che do per scontata; sto parlando di vere e proprie tattiche per pubblicizzare la propria pagina Facebook senza fare pubblicità.
Se sei interessato a ottenere fan e clienti senza doverti servire di Facebook Ads e spendere soldi in campagne pubblicitarie sui Social, utilizza questi modi (trucchi?), alcuni li ho personalmente testati, altri invece sono tattiche impiegate da altre pagine e risultate efficaci.
Ho anche realizzato un’infografica che riassume i contenuti di quest’articolo. Puoi visualizzare la versione in alta qualità cliccando su questa immagine.
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E ripeto, se ti serve una consulenza per la realizzazione di una campagna pubblicitaria su Facebook, contattami compilando questo modulo e vedremo di trovare la soluzione più adatta alle tue necessità 🙂